Durante un viaggio in Cina, è facile rimanere affascinati da un dettaglio che si ripete negli hutong e nelle case più antiche: i pannelli di legno intagliati. Questi elementi architettonici non sono semplici decorazioni, ma rappresentano una forma d’arte profonda e storicamente significativa, radicata nella cultura e nella filosofia cinese.
L’Intaglio del Legno tra le Dinastie
L’arte dell’intaglio del legno in Cina ha una storia millenaria, ma ha raggiunto la sua massima espressione e popolarità tra la dinastia Ming (1368–1644) e la dinastia Qing (1644–1911).
- Periodo Ming: L’intaglio era caratterizzato da uno stile pulito, sobrio e raffinato. Si prediligeva l’eleganza delle linee e la semplicità delle forme, in linea con l’estetica minimalista del tempo.
- Periodo Qing: Con l’avvento della dinastia Qing, lo stile si trasformò radicalmente. I pannelli divennero estremamente elaborati e ricchi di dettagli, con motivi intricati e composizioni complesse. Questo cambiamento rifletteva l’opulenza e la prosperità del periodo, in cui l’intaglio serviva anche a dimostrare lo status sociale e la ricchezza delle famiglie.
Un piccolo dizionario di Simboli e Storie
Ogni intaglio è un vero e proprio racconto visivo, che comunica significati profondi attraverso un linguaggio di simboli.
Simboli di buona sorte: Il pipistrello, la cui pronuncia (fú) è omofona alla parola “fortuna”, è un augurio di prosperità.
Altri simboli di buon auspicio includono il drago (potere e nobiltà) e la fenice (virtù e armonia).
Natura e longevità: Il pino e il bambù sono simboli di resilienza e longevità, mentre il loto, che cresce dal fango e sboccia immacolato, rappresenta la purezza.
Scene narrative: Molti pannelli raffigurano storie tratte da leggende, opere letterarie o figure storiche. Questi racconti intagliati non avevano solo una funzione estetica, ma servivano anche a tramandare valori morali e insegnamenti culturali.
In conclusione, questi pannelli non sono solo frammenti di un’antica arte, ma una testimonianza tangibile di una civiltà che ha saputo fondere l’estetica con la filosofia, trasformando semplici pezzi di legno in un linguaggio affascinante.



