Arte Buddhista con l’artista Elisa Macci

In questo post voglio farvi conoscere Elisa Macci, un’artista che si occupa di Arte Buddhista Tibetana; l’ho conosciuta per caso sui social ed ho apprezzato da subito le sue grandi qualità sia artistiche che di conoscenze e competenze in questo campo.

Gentilmente ha risposto a qualche mia domanda e curiosità.

Per iniziare parlami un po’di te e del tuo rapporto che hai con l’arte in generale

Il mio rapporto con l’arte è iniziato presto.

Mio nonno dipingeva ad olio, per hobby, mia zia è un architetto, tuttora disegna molto e mio padre fa un lavoro manuale di precisione, è un odontotecnico.

Ho sempre amato osservare queste persone al lavoro, la materia, l’oggetto crearsi e trasformarsi sotto le loro mani insieme all’atmosfera di profonda concentrazione.

Ho frequentato il liceo artistico e poi per due anni l’Accademia di Belle Arti, percorso che ho lasciato poichè all’epoca ero in cerca di qualcos’altro.

A Roma, dove studiavo, frequentavo l’Istituto Mandala – Scuola di Normodinamica.

La Scuola aveva una sede a Soriano nel Cimino, ettari di terreno in un posto meraviglioso.

Lì praticavamo utilizzando tecniche di yoga, meditazione, arti marziali integrate in una più ampia visione.

C’era una statua del Buddha, bellissima. Ricordo ancora la prima volta che la vidi e il senso di pace che mi aveva trasmesso.

Avevo provato anche a disegnarla e lessi nuovamente la vita del Buddha così pian piano e sempre più mi incuriosii ai suoi insegnamenti.

Come mai un’arte così particolare?

Sono stata sempre interessata all’arte, al pensiero orientale, alle pratiche orientali e alla meditazione.

Mia sorella, quando ha visto i miei lavori mi ha detto:

“Ecco..bene! hai messo insieme un po’ tutte le tue passioni”.

In effetti per me è proprio così, ed è stato come chiudere un cerchio.

Mi sento profondamente connessa e vicina all’arte tibetana buddista, direi non solo perchè è un’arte, anche per i soggetti che raffigura e per tutto il processo necessario alla realizzazione. Credo anche che in questa connessione ci sia qualche radice più profonda.

Per me è una pratica.

Una ricerca di bellezza, di armonia, di connessione ed è assolutamente collegata ad una ricerca interiore.

Mi esprimo e allo stesso tempo mi faccio da parte.

L’artista mentre dipinge dovrebbe diventare un canale di quell’energia e questo è anche il mio tentativo. Ci vuole disciplina anche nella propria quotidianità.

Come ti sei avvicinata a questa arte?

Non ho avuto un percorso lineare.

E comunque oggi posso dire che non era facile trovare o venire a conoscenza di un’arte così particolare e che soprattutto si apprende da un insegnante, da un maestro.

Tra i miei vari studi mi sono formata come operatrice craniosacrale biodinamica presso il Centro Biodinamica Craniosacrale e mindfulness di Bologna.

Un percorso splendido che mi ha riconsegnato una profonda fiducia nel mio sentire.

Così ad un certo punto ho seguito un’intuizione, ho iniziato a disegnare soggetti buddisti.

Ogni soggetto è anche ricco di simbologia e questo mi interessava e tuttora mi interessa molto.

Ho inziato disegnando liberamente, poi copiando qualche immagine.. tuttavia quasi subito mi sono resa conto che per andare a fondo c’era bisogno di seguire un’insegnante e così è iniziato il mio percorso.

Parallelamente ho cominciato ad approfondire anche lo studio del buddismo tibetano seguendo meditazioni e insegnamenti.

A parte lunghi viaggi in Canada e in Inghilterra dove risiedono i miei maestri di thangka, per lo più la mia esperienza e la mia pratica si svolgono in casa, dove studio, disegno, e dipingo costantemente.

Tanta pratica perchè sono consapevole di avere moltissimo da imparare e perfezionare.

Il mio insegnante di arti marziali diceva sempre che un Maestro può mostrarti, darti l’indicazione, ma il resto, la scoperta, la fatica, il passo, l’apprendimento devi farlo tu.

– Quali progetti hai portato avanti e quali per il futuro?

Lo scorso anno ho esposto i miei lavori a Roma e a Bologna.

E’ stata una bellissima esperienza e speo davvero che in un futuro vicino io possa di nuovo organizzare mostre.

E’ auspicabile per me che l’energia dei miei lavori possa fruire e circolare.

Non dipingo per tenere i miei quadri con me.

Molte persone mi chiedono se vendo i miei lavori o se mi dispiace darli via.

Io ne sono felice!

Naturalmente c’è anche un aspetto economico, vendere dei lavori o le loro riproduzioni è un aiuto, sostiene il costo dei materiali, il lungo tempo dedicato a dipingere e mi permette di proseguire.

In realtà la cosa importante è che l’energia di quelle immagini può fruire ed essere di beneficio ed è una grande gioia quando le opere sono toccanti e di ispirazione per qualcuno.

Ho molti progetti, ci sono tantissime divinità e Mandala che vorrei dipingere e direi che non basta una vita!

Fra gli altri progetti c’è quello di insegnare gradualmente al passo con il mio apprendimento e quello di fare un libro da colorare.

Intanto un bellissimo progetto che sta andando in porto, aggiungerei in tempo come regalo di Natale, è il tuo CALENDARIO 2021!

Si! è ordinabile entro la fine di Novembre e potete contattarmi sul mio sito www.emthangkaart.com dove vi sono informazioni su di me, quello che faccio e uno shop online!

Ultimissima news che ho appena letto sulla pagina Facebook di Elisa riguarda l’Istituto Tsong Khapa di Pomaia:

“Nel giardino del the ci sono due statue. Sopra la statua di Lama Yeshe c’è uno splendido Mandala di Kalachakra, sopra la statua di Ghesce Ciampa Ghiatso al momento non c’è nulla, ma a breve ci andrà una copia del Mandala della Compassione da me dipinto e ne sono davvero commossa.
Ho completato quel Mandala circa un anno fa dopo un intenso lavoro quotidiano. Sul mio sito è possibile vederne anche alcuni dettagli.
È stata già fatta una riproduzione in formato grande del Mandala che è stata benedetta durante la scorsa Cerimonia di consacrazione degli Stupa e delle Statue.
Il prossimo passo sarà quello di montare il Mandala su un pannello adornato con della stoffa e poi posizionarlo sopra la statua.
Volevo tanto andare di persona a consegnare il Mandala, alla cerimonia…etc, purtroppo le condizioni attuali non lo consentono. Sono lì con il cuore”.

Cara Elisa, non vediamo l’ora di poter ammirare il tuo lavoro a Pomaia all’Istituto Lama Tzong Khapa!

Intanto ti ringrazio per aver dedicato un po’ del tuo tempo per il mio sito, spero di incontrarti presto e intanto ti seguiamo sul tuo sito www.emthangkaart.com dove ci aggiorni con le tue novità!

Tashi Delek!

@genrico@

Vagabondo per natura, cittadino del mondo,appassionato di viaggi,reportage,fotografia, cultura asiatica e tibetana. Pagina ufficiale pubblica su facebook: https://www.facebook.com/lavitaeunviaggio

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