Nel cuore di Patan Durbar Square, in Nepal, si nasconde un tesoro che molti turisti non notano. Al centro del cortile principale, il Mul Chowk, tra le storiche mura di mattoni rossi e le intricate sculture in legno, si ergono due magnifiche statue in bronzo che si fronteggiano.
Queste non sono semplici opere d’arte, ma le dee fluviali Ganga e Yamuna, custodi del palazzo e simboli sacri del Nepal. La loro posizione, ai lati dell’ingresso del cortile, è strategica: agiscono come guardiane, purificando lo spazio e chiunque vi entri, prima di accedere all’area più sacra del palazzo, dove si svolgevano le cerimonie di incoronazione dei re.
La Dea Ganga e il Suo Makara
Nella nicchia sulla parete est, si trova Ganga, la personificazione del sacro fiume Gange. Riconoscerla è semplice: si erge su un Makara, una creatura mitologica acquatica, un ibrido tra coccodrillo, delfino ed elefante. Questo animale non è un semplice ornamento, ma un potente simbolo delle acque primordiali e della fertilità. La sua bocca aperta rappresenta l’origine delle acque che purificano e danno la vita.
Ganga è raffigurata in una posa elegante, con una mano alzata in segno di benedizione e nell’altra un kalasha, il vaso che simboleggia l’acqua divina del Gange, capace di liberare l’anima dai peccati.
La Dea Yamuna e la Sua Tartaruga
Di fronte a Ganga, sulla parete ovest, c’è Yamuna, la dea del fiume Yamuna. Il suo veicolo è una tartaruga (Kurma), un animale di grande importanza nella mitologia induista. La tartaruga simboleggia stabilità, creazione e longevità, e nel mito del Samudra Manthan (“zangolatura dell’oceano”) è il supporto su cui poggia l’universo.
Anche Yamuna tiene un vaso, ma la sua posa invita alla calma e alla riflessione, un richiamo al potere pacificante e purificatore delle sue acque.
Un Incontro con Storia e Fede Newari
La presenza di queste due divinità testimonia la profonda integrazione tra arte, religione e vita quotidiana nella cultura Newari della Valle di Kathmandu. Le statue sono un perfetto esempio dell’abilità degli artigiani locali nella lavorazione del bronzo. La loro patina scura e i dettagli minuziosi sono il risultato di secoli di devozione.
La prossima volta che visiterai Patan Durbar Square, prenditi un momento per ammirare queste due dee. Non sono solo bellissime statue in bronzo, ma veri e propri simboli viventi di un’eredità spirituale che continua a scorrere, proprio come i fiumi che rappresentano, attraverso la storia e la cultura del Nepal.

