Vita a Loudon ovvero il coraggio di cambiare..un modo romantico di intendere la vita

Un post un po’ diverso dal solito; questa volta non sono consigli, appunti o fotografie di viaggio, non si parla di un luogo lontano o della cultura di un popolo ma di un viaggio in senso profondo, un viaggio che è cambiamento di vita, di una certa idea di romanticismo e di scelte coraggiose.

Un po’ per caso, un “like” messo ad una mia fotografia su Instagram e il nome del follower mi incuriosisce subito: “vitaaloudon”.

Lo contatto, lo seguo anch’io su  Instagram e mi ritrovo in molte cose che hanno fatto e della loro idea..ora sono qui a raccontarvi, o meglio, a farvi raccontare, chi è o cosa è, VITA A LOUDON.

Intanto.. lui si chiama Emanuele e sul suo blog https://vitaaloudon.com presenta la loro vita!

 Loro perché sono una famiglia:

Emanuele, 37 anni, di cui 36 trascorsi tra Mantova e Brescia, laurea in lettere ed in scienze della comunicazione, insegnante a Pinerolo

Elena, 24 anni, bresciana di nascita, laureata in allevamento e benessere animale, si occupa di Pet therapy e attualmente iscritta al corso di laurea di Comportamento animale a Torino..definita la motivatrice e fotografa del blog.

Francesco, 3 anni, il loro pargoletto,convertito alla montagna e culture della fauna alpina e non. co-protagonisti del blog: i loro 3 cani (Bergère,Junior e Rino), vari gatti e..gli animali del bosco, sottobosco e sottotetto

Dal loro blog:

“Lou Donn, alias borgata Don: borgata alpina del comune di Inverso Pinasca, nella bassa Val Chisone (TO). Risalente al XVII secolo, quando la zona dell’Inverso fu popolata dai Valdesi esiliati dall’indritto (l’inverso è ovviamente meno esposto all’irraggiamento solare). Consta di una quindicina di abitazioni, in massima parte abbandonate. 

Alcune sono frequentate saltuariamente nei mesi estivi: a parte noi tre (unici residenti effettivi della borgata), solo Paolo e Maria trascorrono una parte dell’anno qui a Lou Donn.  Il 1722 che compare nel logo del blog è l’anno di edificazione di casa nostra.”

Vediamo un po’ più nel dettaglio la loro scelta:

Cos’è intanto Lou Donn:

Borgata Don – Lou Donn nel patoua occitano della valle – è formata da una quindicina di abitazioni poste a mezzacosta, in pieno bosco; il comune è Inverso Pinasca, la valle è quella del Chisone, che da Pinerolo porta al Sestriere.

Nel Blog è subito specificato il perché il nome del blog non corrisponde con quello della Borgata:

 Il blog si chiama Vita a Lou Don, ma il nome della borgata è Lou Donn. Non è un refuso; è la consapevolezza che l’esserci trapiantati nella borgata e il divenirne unici residenti, non ci rende autoctoni. In noi – per ora – non può risiedere la memoria storica e l’eredità della cultura alpina e occitana che aleggia nella brezza della borgata.

continua la descrizione:

A Lou Donn non ci sono residenti, a parte noi.

Paolo e Maria, nostri vicini di casa, risiedono stabilmente nei mesi più caldi; altri proprietari salgono la domenica o per le grigliate di Ferragosto. Alcune case sono ridotte al rango di baracche e bivacchi per puzzole e roditori; altre, sventrate da ristrutturazioni mai finite, ti implorano dalle finestre che, come occhi languidi, ammiccano ai pochi passanti: ”comprami, costo poco“. A Lou Donn non c’è la fognatura, e ci si arrangia con la fossa biologica. A Lou Donn non c’è neanche l’acquedotto, e ci si arrangia coi tubi che portano l’acqua del torrente. Manca anche la linea telefonica, mentre il segnale televisivo non capta tutti i canali RAI.

 

Che cos’è la vita Lou Don? è il racconto della nostra esperienza in questa borgata; in qualche caso sarà uno sfogo, a volte una richiesta di aiuto. Da provinciali della pianura padana ci siamo fatti montanari, inesperti sì, ma consapevoli che come ogni innesto, anche il nostro è a rischio di fallimento. Sopravvivenza sarà una delle parole d’ordine, soprattutto durante l’inverno che arriva.

Ma siamo venuti per restare e, nei momenti di bovarismo, ci immaginiamo la fatica di quando, da vecchi, dovremo salire i larghi scalini di pietra per raggiungere casa.

Vi ho incuriosito??

vi invito a leggere il loro blog, veramente molto interessante, con articoli ed approfondimenti, scritto con amore e passione e tanta voglia di vivere la vita, o meglio il Viaggio della Vita, in un posto montano, senza tanti fronzoli ma con il calore della natura che ci circonda…dal mio punto di vista gli allievi di Emanuele possono ritenersi fortunati ad avere un insegnate così.

 

@genrico@

Vagabondo per natura, cittadino del mondo,appassionato di viaggi,reportage,fotografia, cultura asiatica e tibetana. Pagina ufficiale pubblica su facebook: https://www.facebook.com/lavitaeunviaggio

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